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Autore Ingannevole è il cuore più di ogni altra cosa
YamaJim


Reg.: 06 Mag 2004
Messaggi: 128
Da: RM (RM)
Inviato: 19-02-2005 13:18  
Ho apprezzato il coraggio di Asia nel proporre un film-impresa tratto dall'autore maledetto Leroy ma le emozioni mancano e il suo stile alla lunga stanca.
Ce ne vorrebbero di personaggi come lei nel nostro cinema (fuori dagli schemi), magari (è chiedere troppo?) con film migliori...

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leonessa

Reg.: 09 Ago 2002
Messaggi: 5315
Da: Abbiategrasso (MI)
Inviato: 19-02-2005 15:51  
Il film non lo andrò a vedere. Mi è bastato il libro per stare male... un libro durissimo che non da speranza e che scava dentro per farti stare male senza tregua.

1bix8
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I'm impossible to forget but hard to remember

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 10-04-2005 00:49  
Non poteva che essere un personaggio tanto eccentrico quanto fuori dagli schemi come Asia Argento a portare sullo schermo quell'"Ingannevole è il cuore più di ogni altra cosa" che ha scosso la critica letteraria, e non solo, negli Stati Uniti un paio di anni fa.
Il libro autobiografico di J.T. Leroy è, infatti, uno di quelli che ti turbano sia per la forma che per i contenuti. E' la storia di un bambino, Jeremiah, che dopo esser stato affidato a dei borghesi genitori adottivi, ritorna all'età di sei anni dalla madre naturale Sarah (nel film Asia Argento), una donna che vive nello squallore di una vita fatta di droga, rapporti occasionali e isterismi, e che non si crea problemi ad abbandonare il figlio quando può diventare d'ostacolo a qualche "capriccio". A turbare la crescita del povero Jeremiah contribuiranno, poi, i bigotti nonni materni (veri colpevoli del disadattamento mentale della figlia) morbosamente devoti alla religione, e i numerosi partner, pervertiti, di Sarah. Tra onirismo e fatti che solo se provi a raccontare ti si blocca lo stomaco, la narrazione procede lasciando ben intendere quanto l'infanzia di Jeremiah sia stata irrimediabilmente rubata.

Un film duro, durissimo nel soggetto, che l'inaspettata quanto apprezzabile regia dell'Argento riesce a rendere digeribile anche negli episodi più inenarrabili. L'abilità della ventisettenne figlia d'arte si realizza nella scelta di far "non vedere", di "giocare" sulla sottrazione degli eventi, invece che sull'ammasso di scene forti. I limiti si sopportazione del normale spettatore vengono così rispettati, e anche i fatti più aberranti si riescono a sorbire senza dover chiudere, o socchiudere, gli occhi.
Il film è quello che è, uno spaccato tragico di una storia tremenda , dove le colpe delle persone si inseriscono in un contesto di inadeguatezza istituzionale. Rimane comunque sconvolgente uscire dalla sala e riflettere di come certi fatti che si leggono spesso sui quotidiani appaiano tanto naturali se visti con gli occhi di un bambino. Non conoscendo altro che la propria di situazione, lui riterrà infatti normale qualsiasi vessazione o abuso. Ed è proprio in questo aspetto, nella scorrevolezza della narrazione, che il film colpisce e ci fa capire quanto le parole spesso siano incapaci di comunicare con la giusta intensità la realtà. Un film valido sia sotto l'aspetto narrativo, che adatto a lanciare dibattiti, sperando però che in questi non padroneggi la solita, sterile retorica, ma emerga qualcosa di più pratico e realizzabile. Il 5% degli incassi andrà a finanziare il call center di Telefono Azzurro, già questo è un buon inizio.

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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 10-04-2005 00:57  
Ottimo, domani ti risp.

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Davil89

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 6581
Da: Soliera (MO)
Inviato: 10-04-2005 15:24  
mi fido di te gatsby, lo guardo e ti farò sapere
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"Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso"

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leonessa

Reg.: 09 Ago 2002
Messaggi: 5315
Da: Abbiategrasso (MI)
Inviato: 10-04-2005 15:33  
Ho letto il libro ed è stato davvero un pugno nel mio debole stomaco. Non so se riuscirò a vedere il film. Fa male. Troppo male.

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Michelle91

Reg.: 10 Apr 2005
Messaggi: 116
Da: Piemonte (TO)
Inviato: 10-04-2005 17:03  
sono felice di aver trovato questo argomento. Il problema è:i miei genitori nn vogliono farmelo vedere, dicono ke è troppo forte (anke se nn sanno di cosa parla) e poi detestano l'Argento. Io però sono curiosa di vedere come se la cava Asia e inoltre sono molto affascinata da un personaggio cosi particolare come J.T Leroy...voi ke ne pensate di questo film? Me lo consigliate?

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Lollina
ex "lolly19"


Reg.: 11 Gen 2002
Messaggi: 19693
Da: albenga (SV)
Inviato: 10-04-2005 17:49  
Ho letto il libro e sono rimasta sia affascinata sia sconvolta dal tema trattato in maniera così esplicita.
è da tanto che aspetto di vedere questo film e dato che al cinema non l'hanno dato mi è toccato reperirlo in un altro modo...
Appena lo vedrò lascerò un mio commento.
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Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.

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leonessa

Reg.: 09 Ago 2002
Messaggi: 5315
Da: Abbiategrasso (MI)
Inviato: 10-04-2005 20:17  
quote:
In data 2005-04-10 17:03, Michelle91 scrive:
voi ke ne pensate di questo film? Me lo consigliate?



Prima magari tenta di leggere il libro. Se riesci ad arrivare all'ultima pagina senza conati di vomito (scombussola davvero!) valuta se vedere le parole trasformate in immgini.

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Lollina
ex "lolly19"


Reg.: 11 Gen 2002
Messaggi: 19693
Da: albenga (SV)
Inviato: 10-04-2005 20:20  
quote:
In data 2005-04-10 20:17, leonessa scrive:
quote:
In data 2005-04-10 17:03, Michelle91 scrive:
voi ke ne pensate di questo film? Me lo consigliate?



Prima magari tenta di leggere il libro. Se riesci ad arrivare all'ultima pagina senza conati di vomito (scombussola davvero!) valuta se vedere le parole trasformate in immgini.

1bix8




Ma nel film è così esplicito?
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Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.

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leonessa

Reg.: 09 Ago 2002
Messaggi: 5315
Da: Abbiategrasso (MI)
Inviato: 10-04-2005 23:48  
quote:
In data 2005-04-10 20:20, lolly19 scrive:
quote:
In data 2005-04-10 20:17, leonessa scrive:
quote:
In data 2005-04-10 17:03, Michelle91 scrive:
voi ke ne pensate di questo film? Me lo consigliate?



Prima magari tenta di leggere il libro. Se riesci ad arrivare all'ultima pagina senza conati di vomito (scombussola davvero!) valuta se vedere le parole trasformate in immgini.

1bix8




Ma nel film è così esplicito?




Suppongo...

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 11-04-2005 00:10  
Rispetto al libro, il film è molto più soft,nel senso che talvolta preferisce non far vedere, e poi il finale...
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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 11-04-2005 00:33  
L'avevo promesso...

Premetto di non aver letto il libro, e che prima di vedere il film, del soggetto, ero a conoscenza grazie alle informazioni reperite mediante la pubblicità scarna fatta a questo film;
tuttavia, non mi interessava leggere il testo letterario per poi, dopo aver visionato il testo filmico, provare a fare un confronto, e da questo, ricavare e indagare il metodo d'approccio della Argento alle parole, o di valutarne i criteri di stesura di quella sceneggiatura, che di fatto, tra le figurazioni letterarie di Leroy, già esisteva e ispirava.
Ciò che da subito mi è parso di essenziale interesse, nell'elaborazione di quel soggetto, è stata la regia, e del come Asia Argento avrebbe affrontato quel flusso di ricordi. E in questo senso, posso dire che le mie espettative, sono state illuse prima, e deluse dopo.

Ma non precipitiamo.
Sono dell'idea, che Asia Argento, sia una regista di grande talento, denota con i suoi (fino ad oggi) scadentissimi film, una grande abilità, che è quella di sfiorare con il suo occhio anticipato dall'obiettivo, delle piccole grandi realtà della vita, fratumata dall'impossibilità di immagazzinarla per intero, e quindi recuperabile solo in quei frammenti raccolti, nei quali ci si specchia e non si percepisce altro che se stessi. Questo per dire che Asia, non mente mai con il suo cinema, e che questa assoluta mancanza di conformismo filmico - che da un lato la protegge da quella retorica che inghiotte l'autenticità dell'esistenza, e dall'altro purtroppo la lascia senza la zavorra della cognizione - la priva totalmente di un'etica del fare cinema.
Ecco, in questo film, quello che resta evidente, è la mancanza di un'etica della riproduzione.
Il come e dove lo si avverte nel varco da dove passano le immagini che riproducono una realtà.
I primi 2/25 minuti di pellicola, sono davvero notevoli, carichi di quella sostanza vitale che probabilmente si avverte anche leggendo il libro di Leroy, che quella realtà l'ha vissuta e l'ha metabolizzata, riconsegnadola al mondo grazie ad un talento dosato con lucidità; e seppur questi minuti non siano esenti da piccole e perdonabili licenze scorrette, scorrono fluidamente sulle rotaie della narrazione. Trascorsi questi, il film comincia a sgretolarsi, perdendo la sua identità, e rifacendosi a quella dell'autrice, che vira abbandonando quel percorso ben incanalato in partenza.
In parole povere, l'errore risiede nello spostamento del punto di vista, ora satellante tra la distaccata esposizione e l'autoreferenziale esibizione, e nell'ultima parte del film, trasformata nella fastidiosa rassegna inutile di eventi, e soprattutto, di se stessa.

Mi duole dirlo ma...
Maledette donne alla regia!
Che incappano da decenni nei medesimi errori, nel cinema più che in ogni altra forma espressiva, nella formulazione non "del mondo attraverso se stesse", ma "di se stesse attraverso il mondo".
Assassine dell'arte più raffinata, e paladine della carenza d'etica.

E allora cosa resta del film, che per un attimo ha prospettato l'illusione di uno spaccato di vita e di arte, se non la più mortificante sterilità?
Dove da un accenno di mondo ad altezza bambino, si è giunti alla mostra ingiustificata e del tutto inefficace dell'apparenza statica del mondo.

E allora diciamolo, con tutta obiettività, che il film - che poteva essere un film mediocre, ma coerente; o un valido esempio di cinema, magari azzardato - nell'essere un po' entrambe le cose, ha finito irrimediabilmente con l'essere convulso e inconcludente; nel quale, la presenza di un certo talento, ha portato alla più spiazzante delle delusioni.

Peccato.

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 11-04-2005 00:38  
adesso sono costretto a guardarmelo.
ma le tette dell'Argento si vedono nel film?

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Rubare in Sardegna è il Male.

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 11-04-2005 00:38  
Si vede anche di più, e troppo.
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Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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